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venerdì 6 dicembre 2019

manovra economica cerca soldi

    le reti televisive riferiscono che dopo la tassa sulle merendine, lo zucchero, le bibite, la plastica, i pagamenti con carta di credito e le buste paga degli operai solo via bonifici bancari - gravoso per i datori di lavoro e lavoratori, il tutto a vantaggio delle banche e/o simili - al governo "mancano solo" 500/milioni di euro per far quadrare la manovra economica.
   E' chiaro che tutto questo non può che gravare sulla pelle dei cittadini, sempre più "spellati".
   Nel nostro paese sarebbe facile trovare questi 500/milioni e anche solo che i nostri politici siano essi europei, nazionali e regionali MOLLASSERO parte delle loro prebende. Fra stipendio e  un contorni un senatore si accaparra poco più di €. 14.000,00 e un deputato €.13,500 al mese, oltre , indennità di "carica" varie. I politici regionali non sono da meno così come i vari MEGA FUNZIONARI che vanno a centinaia di migliaia di euro all'anno per combinare poco o niente, quando non combinano guai irreparabili.
  Sentivo che un primario ospedaliero con il massimo degli anni di lavoro, in pensione prende una ricca pensione di €. 5.000,00 c.a mensili pensione considerata più che mega. Bene, se i nostri politici ridimensionassero i loro stipendi non dico fino allo stesso livello del medico ma fino a una volta e mezzo (7500,00), se gli "amici degli amici" messi a posti dirigenziali si limitassero i diminuire i loro stipendi milionari, si risparmierebbero non 500/miliomi solo, ma una cifra 10-15 volte quello che sta cercando il nostro governo.
Che dire, poi, dello "spauracchio" delle pensioni: Il presidente dell'INPS ( chissà quanti "bigliettoni" prende al mese) mette in guardia sulla necessità di risparmiare sui pensionati. Cosa ne fanno dei 18500 fabbricati vuoti sparsi per l'Italiaquando loro occupano uno stabile in locazione ? ( chi sa di quale amico dell'amico è). E pensare che ancora cercano di acquistare altri immobili che NON verranno mai utilizzati. Non sarebbe il caso che il ministero competente aprisse un'aindagine? 
   Cari amici, fatevi sentire e diffondete queste situazioni. Direi che abbiamo sopportato abbastanza in silenzio.
   

lunedì 15 ottobre 2018

ultimi regali dei governi PD

Prima di essere cacciati, l'ultimo governo di sinistra ha pensato bene di aiutare i loro "amici" banche e società "mangiasoldi".
    Non contenti degli aiuti alle banche che ci sono costati più o meno cinque miliardi, hanno pensato di obbligare i datori di lavoro al pagamento degli stipendi solo tramite bonifico bancario. Conseguenza tutti i lavoratori sono obbligati ad aprire un conto corrente così che le banche possano "godere" di un bel gruzzoletto frutto del lavoro altrui. Inoltre le banche stesse applicano una piccola tassa per ogni bonifico che il datore di lavoro effettua per pagare i propri dipendenti. E' vero fare un bonifico costa poco ma farne 20, 25 al mese rappresenta un aggravio minimo di 300 euro, che vengono a sommarsi ai vari contributi e spese che gravano come INPS, visite mediche, mantenimento buste paga ecc. Per le banche arrivano milioni di euro inaspettati ogn mesi.
   Già qualche anno addietro, il governo aveva deciso che doveva essere lui a nominare le "società di verifica" degli impianti elettrici. Una volta gli elettricisti realizzavano gl'impianti, li facevano collaudare e rilasciavano l'attestato di conformità, se dopo qualche anno si presentavano inconvenienti, la ditta chiamava lo stesso elettricista che andava a controllare l'impianto e sostituiva il pezzo non funzionante. Oggi no: le società di verifica accreditate, devono mandare ogni 2 anni un tecnico per la verifica dell'impianto, questo arriva, fala prova con un tester, compila un modulo e, dopo mezz'ora di lavoro e una spesa a carico dell'utente di c.a €. 500,00 oltre IVA al 22%, se ne va "prescrivendo" l'intervento dell'elettricista che, a sua volta,  viene verifica cosa non va e sostituisce i pezzi non funzionanti. Fa la fattura e va via. Quanti milioni di aziende ci sono in Italia? Ogni intervento frutta allo stato il 22% d'IVA oltre l'IRPEF e il grazie di queste ditte AUTORIZZATE. Possibile che un servizio simile non lo possano fare gl'impiantisti?
 Ricordiamoci: è vero che le nostre tasse sul reddito non raggiungono il 45% ma questi interventi obbligatori oltre la TARI, la TASI, la TARSU, l'IMU il contributo al SSN tramite l'assicurazione dei veicoli, le varie accise, fanno si che i ceti medi e bassi devono lavorare 9 mesi all'anno per lo stato.

domenica 11 febbraio 2018

Nostalgia delle FOIBE

 Ieri 10 fabbraio, i nostri democratici e pacifici compagni, hanno sfilato per le vie di Torino, provocando le forze di polizia, ferendone alcuni poliziotti che facevano il loro dovere.
Un altro gruppo comprendenti aanche i partiti di sinistra quali Liberi e Uguali, Comunisti italiani e PD ( anche se senza simboli) oltre all'ANPI e ad alcuni sindacati, hanno sfilato con vessilli e bandiere, per lo più rosse, a Macerata in difesa dei profughi che hanno ucciso e fatto a pezzi una ragazza.
 Così sembra in apparenza ma certamente questi gruppi erano accomunati dal tarlo della paura del ritorno del NAZI-FASCISMO solo perchè un uomo con problemi psichici, probabilmente NON di sinistra, colpito dall'efferato omicidio compiuto ha preso una pistola ed ha sparato contro alcuni passanti, senza ucciderli. Certo questo comportamento è più che deprecabile e condannabile senza riserve, ma cosa c'entrano le FOIBE?.
Ieri era il giorno della memoria. Per chi non lo sapesse, le foibe sono state tenute nascoste per oltre 50 anni , in questi precipizi nella zona del Friuli e Venezia Giulia, la voglia espansionistica di Tito - dittatore comunista della Jugoslavia - lo ha portato, con la complicità dei comunisti italiani e dei partigiani comunisti che approfittarono per vendicarsi di inermi, ad occupare l'Istria allora italiana, uccidendo in maniera atroce i nostri concittadini. Si stima che i morti siano oltre 7000, ma potrebbero essere ancora di più. Ebbene i nostri partigiani, a guerra finita, hanno ucciso centinaia di persone passandole per "fascsti".
  Entrambi i cortei avevano preparato degli striscioni inneggiando al ritorno della foibe da usare contro i loro avversari politici per lo più di destra. Basti pensare all'episodio avvenuto a Pontedera dove il sindaco, arbitrariamente, non ha permesso di parlare alla sig.ra Giorgia Meloni "perchè fascista".
 La cosa è più che grave, molto più grave della resurrezione del fascismo. E' grave perchè hanno le man in pasta, stanno dimostrando una violenza inaudita, sono cinici e senza nessuna pietà, non solo verso i loro avversari ma anche e principalmente verso quelli che potrebbero interferire nei loro piani.

lunedì 30 gennaio 2017

reperire le somme per la messa in sicurezza

 In questo momento di "emergenza" - situazione che nel nostro Paese sembra essere una costante - si parla tanto di disservizi e di necessità di prevenire le catastrofi reperendo mezzi e facendo manutenzione.
Le trasmissioni TV sono pine di programmi che si chiedono il perchè delle "tragedie annuncate" per la mancanza di manutenzione dei i fossi di scolo, i greti e gli argini dei fiumi e fiumare. E' altrettanto frequente vedere lavorare gli operai con pale, roncole e zappe vecchie e consumate.
 Se si chiede il perchè ai responsabili tutti, o quasi, rispondono: "per mancanza di fondi".
Mi sono voluto documentare sugli stipendi,rimborsi e benefit dei nostri deputati degli europarlamentari e consiglieri regionali, per poter aprire una discussione seria.
 E' venuto fuori che un europerlamentare arriva a percepire fino a €. 34.000,00 netti al mese, oltre i viaggi gratuiti e altri ammennicoli ( telefonino, fitness, mensa, diaria per ogni giorno in parlamento ecc);
 un parlamentare italiano raggiunge i 15.000,00 €. netti mensili oltre i vari benefit;
 i consiglieri regionali variano dai 12.000,00 ai 18.000,00 €. al mese, secondo le regioni, sempre al netto dei vari benefit.
 Queste cifre sono comunque di molto superiori da quello che è lo stipendio di un primario ospedaliero a tempo pieno che si aggira, con straordinari fra i 4.700,00 e i 5.200,00 €. mensili.
Ho preso come paragone un primario ospedaliero perchè la sua vita professionale è piena di responsabilità e sicuramente lavora per un numero di ore molto superiore a quello di un politico.
Se poi si dovesero paragonare con gli stipendi di coloro che sono sempre in prima linea per prestare soccorso: vigili del fuoco, forze dell'ordine e categorie simili che, grasso che cola, se arrivano a 1.500,00 euro al mese o agli "sfruttati" dei call center che non arrivano ai 1.000,00, il paragone sarebbe improponibile e, se fossi nei panni di queste categorie, mi vergognerei della realtà, specie quando gli "onorevoli politici" fanno riferimento a retribuzioni di €. 24.000,00 lordi all'anno, come stipendi o, peggio, di pensioni di tal fatta, come limite da considerare trattamenti alti, "d'oro" come dicono loro.
 Bene, in periodi di necessità, di crisi e stagnazione, di anni senza gli adeguamenti pensionistici, sarebbe il caso che anche loro, i politici, si rassegnassero a sacrifici, sacrifici per modo di dire visto che continuerebbero a percepire uno stipendio che tutti i "comuni mortali" sognerebbero soltanto. Come ? decurtando l loro prebende del 20%. Andrebbero così a incassare rispettivamente: 27.200,00, 12.000,00 e fra 9600,00 e 14.400,00. 
 Ancora più inspiegabile è la situazione degli stipendi dei nostri parlamentari: Esiste una situazione per la quale se si discute di una questione che nteressa una specifica persona, questa persona non può partecipare alla riunione e tanto meno essere persona "attiva", si chiama "conflitto di interessi". Bene nel caso dei nostri politici sono loro a stabilire i loro stipendi e non c'è nessuno che controlla le loro determinazioni; cioè sono loro stessi controllori e controllati: figurarsi se vanno a toccare i loro privileggi. 
 Questa operazione, certamente poco dolorosa, porterebbe alla disponibilità di c.a 137/milioni all'anno, cifra che aggiunta a quella già stanziata - ma quelli che li aspettano giurano che non sono pervenuti e sono rimasti solo sulla carta - risultata insufficiente, potrebbe aiutare molto al rinnovo e/o potenziamento delle attrezzature di uso comune e di soccorso e alla manutenzione del territorio. Certo che se i responsabili delle attrezzature dimenticano le manutenzioni  tanto da dimenticare addirittura di riempire i serbatoi dei mezzi spazzaneve o degli altri mezzi di soccorso, così da farli bloccare prima ancora di iniziare il lavoro, ogni integrazione di fondi risultarebbe inutile e insufficiente.
Speriamo bene per il futuro.
     

giovedì 21 gennaio 2016

I furbetti...... assenteisti

Improvvisamente, dopo anni che le leggi in materia di licenziamenti dei "dipendenti" assenteisti, il nostro governo decide di fare, a tamburo battente, una ulteriore legge che prevede il licenziamento del dipendente su due piedi e la sospensione del superiore che ha chiuso un occhio, addirittura il carcere.
Come ha detto e ripet uto la signora Camusso, contraria a questa ennesima legge in materia, "le leggi già esistono", basta metterle in atto.
  La stretta a quei lavoratori nel pubblico, che come hanno sottolineato da esponenti dell'attuale governo, sono pagati da noi, è sicuramente una cosa lodevole se questo non signififa "persecuzione".
  Mi viene però in mente un'altra categoria di persone certamente pagate da noi e assenteisti impenitenti: i nostri politici, molti dei quali sono risultati assenti a oltre il 50% delle sedute parlamentari; alcuni sono ridultati assenti addirittura fino al 90%. Eppure a questi nostri "dipendenti" - siamo tutti noi a pagarli e profumatamente - seppure assenti, ogni mese ricevono puntualmente il loro stipendio con tutte le varie somme accessorie quali la indinnità di trasferta, la indennità di commissione ecc. Perchè questo assenteismo non viene stigmatizzato e penalizzato ? Non dico di ricorrere al "licenziamento" su due piedi ma di sospendere le loro prebende se non partecipano alla vita parlamentare con una intensità di almeno il 70% potrebbe essere sicuramente giusto.
Ancora più giusto sarebbe bloccare l'erogazione della pensione se non risultassero presenti e partecipanti ai lavori.
 Se si volesse andare a fondo del problema, finirebbe con l'emergere che per un motivo o per l'altro, non c'è ufficio che ha la sua percentuale di "furbetti". Così le cause durano anni dopo anni, per avere un documento si deve aspettare mesi, per avere risposte ai problemi insiti degli uffici, specie pubblici, passano tempi bibblici, sicuramente non rispettosi dei tempi della legge 241/90.
Cari lettori, penso sia venuto il momento di denunziare regolarmente tutti i soprusi, siano essi grandi o piccoli ai quali siamo sottoposti.  

sabato 3 ottobre 2015

I danni ambientali: ricerca delle responsabilità

Con l'autunno ritornano le piogge e, con esse, le alluvioni, gli smottamenti, gli sfollati, a volte i morti e le immancabili polemiche alla ricerca dei "colpevoli" di tutto ciò.
Rimpalli delle responsabilità fra "gradi" di amministratori, per poi finire, immancabilmente, a trovare la colpa nei CONDONI. Così è successo durante la visita del ministro a Rossano, e si è ripetuto nei recentissimi danni in Sardegna: MAI PIU' CONDONI per l'abusivismo, la causa madre di ogni male.
 Ci siamo o si sono chiesti il perchè di questo ABUSIVISMO SELVAGGIO e DILAGANTE ?
A mio avviso le motivazioni sono molto più palesi di quanto si possa pensare. Le amministrazioni comunali hanno tutti i mezzi per poter PREVENIRE e CONTROLLARE lo sviluppo edilizio sul proprio territorio: verificare per tempo se i vari cantieri sono in regola urbanisticamente e rispettano le varie limitazioni. Se il personale fosse insufficiente sarebbe semplice chiedere aiuto alle varie istituzioni che effettuano continui "voli" di elicotteri su tutto il territorio nazionale. Non mi si venga a dire che intere lottizzazioni possono passare inosservate ai controlli.
 La cosa mi sembra molto semplice ma così  verrebbero meno quelle fonti di "sostentamento extra" possibile per la burocrazia infinita, capace di fermare per anni le autorizzazioni, salvo "chiudere entrambi gli occhi". Questo si chiama CORRUZIONE o, quanto meno, omissione di atti d'ufficio.
Un altro stop potrebbe venire dal "semplice" obbligo di esibire copia della licenza edilizia, della SCIA o altro, per l'allaccio delle utenze: luce, acqua ecc.. Invece avviene che molto spesso questi quartieri sono "censiti" per quanto riguardano le varie imposte comunali ma non sono controllati per la regolarità edilizia. Evidentemente a molti amministratori locali non interessa molto la regolarità nel loro territorio, Dio provvederà, ma solo di "fare cassa". La chiamerei COLLUSIONE, anche perchè, sarà un caso, ma questi quartieri abusivi vengono realizzati dagli "amici" e dagli "amici degli amici". Istauriamo seriamente la "responsabilità diretta" degli organi comunali, l'abusivismo diminuirà drasticamente.
Quando avvengono smottamenti imponenti, spessissimo si fanno risalire al "disboscamento selvaggio" ecc.. In parte è vero. Personalmente farei risalire le cause della maggior parte di questi disastri ambientali alla MANCATA MANUTENZIONE ordinaria e/o straordinaria dei fossi di scolo e delle foci dei fiumi. Non è un mistero per nessuno che l'acqua ha una potenza immane e che cerca sempre la via "naturale" di deflusso se questa è stata spostata. E qui casca l'asino: c'è qualcuno che ha la competenza SPECIFICA per mantenere a posto tutto questo ? A ben cercare esiste e come anche se NON viene quasi mai coinvolta nella polemica, si chiama CONSORZIO DI BONIFICA. Ma che cosa è ? Riporto testualmente: "Il CONSORZIO di BONIFICA è un ente di diritto pubblico che cura l'esercizio e la MANUTENZIONE delle opere pubbliche di bonifica e controlla l'attività dei privati, sul territorio di competenza (comprensorio di bonifica). Opere di questo genere riguardano, ad esempio, la sicurezza idraulica (impianti idrovori, canali di bonifica), la gestione delle acque destinate all'irrigazione (impianti e reti irrigue), la partecipazione ad OPERE URBANISTICHE, ma anche la TUTELA del PATRIMONIO AMBIENTALE e AGRICOLO".
" Essendo un CONSORZIO, questo ente è amministrato da consorziati che sono proprietari.... ...compresi nella zona di competenza dell'ente stesso. I consorziati sostengono la spesa per la MANUTENZIONE e L'ESERCIZIO delle opere di bonifica tramite degli specifici contributi PROPORZIONALI al beneficio che ne deriva agli IMMOBILI di proprietà............... I consorzi di bonifica realizzano anche nuove OPERE DI BONIFICA,....
 Mi sembra che se le amministrazione comunale o provinciale e i consorzi di bonifica facessero ciascuno il loro dovere di prevenzione e controllo, il problema potrebbe essere risolto al 90%.
E' un'UTOPIA ? Penso proprio di si, ma ritengo sia il caso di mettere ciascuno degli enti difronte alle proprie responsabilità.
  
    

domenica 24 maggio 2015

Si agli adeguamenti pensioni secondo la Consulta.

  Il pronunziamento della Consulta che ha ritenuto illegittimo l'adeguamento delle pensioni, ha messo in subbuglio l'intero governo. Un vice ministro, mi sembra l'on. Zanetti, ha addirittura di "immorale" l'adeguamento delle pensioni "alte" - che vorrei sapere da che limite sono ritenute tali -.
   Immorale è una parola grave e pericolosa. Penso che l'immoralità non sta certo nell'adeguamento delle pensioni se queste sono state ottenute dopo decenni di lavoro, spesso duro e ad altissima responsabilità, bensì l'immoralità è tutt'altra cosa.
  Come vogliamo chiamare quei parlamentari, siano essi nazionali o regionali, che spendono decine di migliaia di euro per comprare i "voti" pur di essere eletti. Come chiamare il comportamento di quei parlamentari che, una volta "eletti" vengono "premiati con uno stipendio di c.a €. 12.000,00 mensili oltre benefit che triplicano lo stipendio, senza neanche premurarsi di presenziare ai lavori dei parlamenti - alcuni sono mancati in oltre il 90% delle sedute - se non in quelle "commissioni" retribuite a parte ? Come chiamare tutti gli sprechi, le tangenti, le concussioni che ci costano ogni anno una manovra finanziaria ? Questa, secondo me è la vera immoralità: cioè riuscire a sedersi su uno scranno per "arraffare" il più possibile, creare una rete che con molte probabilità gli permetterà di risedersi e continuare ad arricchirsi.
  Nessuno ha ordinato ai nostri politici di abbandonare la loro professione per la quale, se vogliono hanno il posto in caldo, per dedicarsi alla politica. Qualcuno diceva che la politica deve intendersi come "missione". Ma mi faccia il piacere. Se si decidesse di retribuire i politici in genere a "gettone di presaenza" con una diaria giornaliera, che so, equiparata a quella di un primario ospedaliero, la cosa potrebbe essere giusta.